San Catello, la processione dice addio al boss
Quest'anno nessuna sosta sotto il balcone del capoclan. Esulta Bobbio, sindaco di Castellammare di Stabia: "È una vittoria delle istituzioni, ma un appartenente al mio staff è stato minacciato di morte"
La sosta davanti alla casa del boss è ora un ricordo. Processione di San Catello a Castellammare di Stabia. Il primo cittadino Luigi Bobbio esulta. Da tempo infatti, al centro delle polemiche, c'era la processione del Santo Patrono in quanto caratterizzata da 'fermate' della statua del Santo davanti ad abitazioni di esponenti della criminalità organizzata.
"Hanno vinto l'unione e la sinergia tra le istituzioni - ha commentato ieri Bobbio - La fermezza già manifestata da parte delle istituzioni civili oggi si è, infatti, saldata con la fermezza assoluta dell'istituzione religiosa, ed è stata questa la garanzia perchè in occasione della processione di San Catello si uscisse definitivamente dall'ambiguità. La statua del Santo è finalmente tornata ad appartenere alla Chiesa, alla Curia e ai cittadini. Giorni fa, con il vescovo, avevamo concordato una strategia tale da consentirci di prendere, se necessario, all'unisono le decisioni consequenziali. La conseguenza è stata, unitamente alle preventive, chiare e decise istruzioni impartite dalla Curia ai portatori, che la Statua quest'anno non si è fermata sotto il noto balcone, anche perchè, grazie al nuovo posizionamento del vescovo, tutti hanno compreso quello che sarebbe successo se si fosse fermato".
Ma il sindaco ha tenuto a sottolineare una vicenda: "Durante la processione, transitando nel Centro antico, dopo essere passati per via Brin un appartenente al mio staff è stato ignobilmente minacciato di morte da personaggi purtroppo noti, in relazione all'attività che lo stesso dipendente svolge nell'ambito dello staff di Palazzo Farnese. L'intimidazione ha causato un breve ricovero della vittima in ospedale con le successive dimissioni e una prognosi di tre giorni. Il fatto è stato prontamente denunciato all'Arma dei carabinieri".