Salvatore Giordano dimenticato: "E' morto da eroe, ma nessun risarcimento per la famiglia"

A quattro anni dalla tragica morte del piccolo Salvatore Giordano, i suoi familiari non hanno ancora ottenuto il risarcimento. C'è infatti una diatriba tra la compagnìa assicurativa del Comune di Napoli e quella del condominio, a discapito dalla famiglia Giordano.

"Un braccio di ferro ed un muro contro muro che andrebbe risolto liquidando facendo liquidare la famiglia da una delle due compagnie assicurative che potrebbe poi rivalersi sull'altra continuendo a discutere sulle responsabilità", afferma l'Avv. Sergio Pisani, difensore della famiglia.

Eroe

"Il ragazzino eroe, per salvare la vita a dei suoi coetanei, è stato ucciso da un fregio staccatosi dalla Galleria Umberto di Napoli. In Italia si fanno tante polemiche sullo stato dei ponti e delle autostrade quando poi non si riesce neanche a manutenere i monumenti di una città, e poi si parla tanto sull'intitolazione di strade e piazze nelle città, e tra i "papabili", il nome di Salvatore Giordano, un vero eroe, non viene mai fatto", prosegue Pisani.

Marcia

“Organizzeremo presto una marcia in memoria di Salvatore, una silente protesta per chi è finito tragicamente da eroe ed il suo sacrificio è svanito nel nulla; non abbiamo visto nessuna associazione, nessuna maglietta rossa, nessuno in assoluto scendere in strada per lui, scendere in strada per un vero eroe. Salvatore non cantava, Salvatore non arricchiva associazioni, Salvatore non faceva comodo a nessuno schieramento politico, ecco perchè forse nessuno alza la voce per lui, Salvatore era “solo” un ragazzino amato dalla sua famiglia e dai suoi amici. A Salvatore non andrebbero installate targhette o statue commemorative, ma a Salvatore andrebbe intitolata la Galleria Umberto, anche come monito per il futuro. Il piccolo non è morto perchè si è arrampicato o perchè è scivolato, è morto perchè passeggiava con gli amici per strada ed ha salvato delle vite umane", conclude l'avvocato.