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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Ruben, il bimbo con due madri: il prefetto di Napoli annulla l'atto

Disposto la cancellazione del doppio cognome del bambino e dell'inserimento del nome della madre non biologica nella sezione in cui si indica il nome del padre. De Magistris pronto al ricorso

Il prefetto di Napoli Gerarda Pantalone ha disposto l'annullamento parziale della trascrizione dell'atto di nascita di Ruben, bimbo con due mamme italiane sposate in Spagna.

L'atto era stato trascritto dall'Ufficio Anagrafe del Comune di Napoli. Il prefetto ha disposto la cancellazione del doppio cognome del bambino e dell'inserimento del nome della madre non biologica nella sezione in cui si indica il nome del padre.

LA STORIA - Tutto ha inizio quando Daniela Conte, napoletana e madre biologica del bimbo, e Marta Loi, sarda, regolarmente sposate in Spagna dove vivono, si recano presso gli uffici anagrafe iberici per far trascrivere l'atto di nascita del loro bambino nato il 3 agosto con l'inseminazione. La Spagna, pur trascrivendo l'atto, non può concedere un documento d'identità al piccolo perché è figlio di un'italiana. Il documento è indispensabile per poter viaggiare, ma soprattutto per poter usufruire dell'assistenza sanitaria.

LA SVOLTA - Le donne si rivolgono al Consolato generale d'Italia che respinge la richiesta, poi al Comune di Napoli. De Magistris procede, il 30 settembre, alla trascrizione. Nell'atto si inserisce il doppio cognome e si indica come 'padre' il nome della seconda madre. La Prefettura a questo punto chiede al Comune tutta la documentazione per procedere a "una valutazione" che si conclude con esito negativo, l'invio della diffida e l'annullamento d'ufficio.
De Magistris ha più volte ribadito che si opporrà in tutte le sedi alla cancellazione dell'atto. Il primo ricorso sarà probabilmente al Tar.


 

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