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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Via Miseno

Capo Miseno, ritrovati 50 chili di esplosivo in una grotta

Questa mattina sono stati ritrovati da un bagnante, cinquanta chili di esplosivo in una grotta a Capo Miseno. L'intera zona è stata evacuata ed isolata per ore per permettere agli artificieri di bonificare il territorio

Vicino al promontorio di Capo Miseno, un bagnante ha scoperto un deposito di cinquanta chili di esplosivo che erano nascosti in una grotta. L'uomo fatta la pericolosa scoperta, ha provveduto immediatamente ad allertare gli uomini della Guardia Costiera di Pozzuoli che sono prontamente arrivati sul luogo.

Accertata la pericolosità effettiva del ritrovamento, l'intera zona è stata evacuata dal personale della Guardia Costiera coordinati da Amedeo Nacarlo: sono stati allontatati i bagnanti e viatato l'accesso alle zone limitrofe la grotta del ritrovamento. La zona è stata pattugliata per ore da una motovedetta veloce e da due battelli pneumatici per garantire che nessun bagnante potesse avvicinarsi ed esporsi a pericoli.

Per bonoficare il territorio è stato richiesto, dalla sezione competente della Procura della Repubblica di Napoli, l'intervento degli artificieri che hanno rilevato la presenza di rudimentali ordigni, utilizzati per la pesca di frodo, costituiti da polvere di alluminio che se combinati con fertilizzante, ritrovato anch'esso in compressi bidoni di platica, avrebbero potuto innescarsi e provocare una potente esplosione se ci fosse stato un minimo contatto con l'acqua.

L'intera operazione di bonifica è durata alcune ore, ma sono stati meticolosamente rimossi tutti gli ordigni che erano stati nascosti nella grotta. I militari della Capitaneria di Porto stanno svolgendo numerose indagini per scoprire chi possano essere i responsabili di un atto tanto grave data l'intensa attività turistica della zona.

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