Morì per una trasfusione: maxi-risarcimento alla famiglia
Un giovane di Giugliano morì per una cirrosi epatica nel 2009. Dopo dieci anni arriva il risarcimento
Una trasfusione di sangue infetto che gli costò la vita nel 2009. Dieci anni dopo arriva il maxi-risarcimento per la famiglia. Il tribunale di Napoli ha condannato il Ministero della Salute al pagamento di 400mila euro a favore della famiglia di un giovane di Giugliano. Il suo calvario cominciò negli anni ottanta e come tante persone subì la somministrazione di una trasfusione di sangue infetto al San Giovanni Bosco.
Il calvario
Contrasse così l'epatite C e da quel momento cominciò anche l'iter giudiziario per richiedere un risarcimento. Intanto passano gli anni e l'epatite aggrava le sue condizioni che sfociano in una cirrosi epatica che lo porta alla morte nel 2009. A dieci anni di distanza la madre e i fratelli sono riusciti a ottenere il risarcimento per la perdita del loro caro grazie all'intervento dell'avvocato Piervittorio Tione. La notizia è stata data da Teleclub.