Cercola soffoca tra i rifiuti, 34 netturbini in sciopero
Addetti alla nettezza urbana sotto accusa. Stato di agitazione per il mancato pagamento della tredicesima mensilità e la mancata effettuazione di ore di lavoro straordinario
Emergenza rifiuti più viva che mai a Cercola. In questi giorni, infatti, sempre più strade appaiono invase dai sacchetti. La causa: lo stato di agitazione degli addetti alla nettezza urbana, in attesa del pagamento della tredicesima mensilità, e dalla mancata effettuazione di ore di lavoro straordinario.
I 34 addetti, che hanno fatto di Cercola uno dei paesi più puliti ed apprezzati della provincia di Napoli in momenti in cui la città ed altri centri erano invasi dalla spazzatura, si sentono ora sotto accusa: "Dicono che la colpa è nostra - ma non è vero. I nostri turni di lavoro, nonostante lo stato di agitazione, li copriamo per intero".
I netturbini, a causa di uno stato di insofferenza economica della ditta incaricata del servizio, temono che anche il pagamento dello stipendio previsto per il 15 gennaio prossimo possa saltare. "Nonostante tutto - dice Eduardo Grande, Rsa Cgil - siamo in strada a fare il nostro dovere".
Per il responsabile della ditta, Luigi Musto, "si sta gettando fango addosso ai lavoratori, dimenticandosi che grazie a loro Cercola è stato uno dei paesi più puliti della provincia di Napoli fino a pochi giorni fa".
