Riapre il Bosco inferiore di Portici, tra natura e mistero
Riqualificato in parte dopo la chiusura dello scorso anno, mostrerà di nuovo al pubblico peschiera e lago artificiale. La sua gestione è passata da Provincia a Città Metropolitana. Servono fondi per nuovi lavori
Riapre oggi, a circa un anno dalla chiusura per la caduta di numerosi alberi, il Bosco inferiore del Real Sito di Portici. La cerimonia delle 11.30 vedrà ad inaugurarlo il nuovo ente che lo gestisce, ovvero non più la Provincia ma la Città Metropolitana.
Il sindaco Luigi de Magistris, insieme al primo cittadino di Portici Nicola Marrone, taglierà il nastro di un bosco riaperto solo parzialmente, un quinto del totale. Sono stati restaurati alcuni manufatti, il lago e la peschiera, nonché scoperti i meccanismi idraulici che ne regolavano il funzionamento: erano sconosciuti sin da quando nel 1739 fu creato per volere di Carlo III di Borbone.
Il restauro globale, finanziato nel 2008, non ha mai avuto luogo in seguito alla spending review. Adesso è pronta un'idea di frazionamento della riqualificazione che supererebbe il problema tagli. Più interventi, ma sempre con l'obiettivo di rimettere a nuovo tutti i 15 ettari del parco.
Intanto oggi si compie un primo passo verso la rinascita del sito. Riapre la peschiera, canale lungo 130 metri, largo quattro e di profondità variabile che conduce le acque al mare; e riapre il laghetto, vasca irregolare "a imitazione della natura" in disuso fin dalla seconda guerra mondiale.
C'è anche un "mistero", a conferire ulteriore fascino alla riapertura del Bosco inferiore. Quello di un scultura in marmo che, in una fontana appartata, conclude la via d’acqua della peschiera: mentre la struttura sulla quale si trova è stata vandalizzata, l’animale mitologico sopravvive intatto ai secoli. Non si sa nulla delle sue origini.
