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Cronaca Sant'antimo / ex SS162NC Asse Mediano

Ivan Granatino e Franco Ricciardi rapinati a mano armata: le testimonianze dei cantanti

Secondo i due artisti partenopei, gli autori erano ragazzini al massimo di 16 anni. Li hanno avvicinati mentre erano in auto nel traffico dell'Asse Mediano

Ivan Granatino e Franco Ricciardi sono stati rapinati sull’Asse Mediano. I due cantanti napoletani venerdì scorso, intorno alle 18, erano insieme in auto quando sono stati derubati da due minorenni armati.

La testimonianza di Ivan Granatino

A raccontarlo è stato lo stesso Granatino a La Radiazza di Radio Marte. “Qualche sera fa, mentre mi trovavo in auto con Franco Ricciardi, ho subito una rapina ad opera di due ragazzini, di non più di 16 anni - ha rivelato il cantante - Siamo stati avvicinati mentre ci trovavamo nel traffico dell’Asse Mediano, in prossimità dell’uscita Sant’Antimo-Sant’Arpino".

"Erano in scooter - ha raccontato Granatino - Uno dei due è sceso e ci ha puntato la pistola contro. Mi ha portato via l’orologio, un bracciale, una collana e un paio di occhiali. Quello che mi fa male non è il danno economico ma l’alto tasso di disagio sociale che porta dei ragazzi di soli 16 anni, che dovrebbero andare a scuola, sulla strada della delinquenza. Loro si trovano a buttare via la loro vita, puntando una pistola mentre gli trema la mano, mentre dovrebbero investire il loro tempo in maniera del tutto diversa”.

La testimonianza di Franco Ricciardi

"Si sono avvicinati intimando loro di non muoversi e di consegnargli i soldi", ha spiegato a NapoliToday l'ufficio stampa di Franco Ricciardi. "Franco gli ha regalato 200 euro, i baby rapinatori non li hanno presi con la forza, è stato lui a darglieli – ci è stato spiegato – Nonostante avessero la pistola facevano tenerezza".

"Tremavano mentre mi stavano rapinando, li volevo abbracciare – ha dichiarato Ricciardi – gli ho dato i 200 euro perché volevo farli andare via, mi dispiaceva per loro".

Il commento di Borrelli e Simioli

“L’episodio raccontato da Ivan Granatino – affermano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il conduttore de “La Radiazza” Gianni Simioli – è pienamente rappresentativo dell’emergenza criminalità sulle nostre strade. Rapine di questo tipo si verificano continuamente, specie sull’Asse Mediano. Una vera e propria escalation criminale che è comune anche ad altri ambiti ed espone quotidianamente i cittadini a rischi consistenti per la loro incolumità. Occorre una risposta determinata da parte dello Stato. Le criticità del nostro territorio dovranno essere incluse nell’agenda del ministro dell’Interno Lamorgese. Servono maggiori unità per presidiare le strade in maniera più efficace. Da Salvini abbiamo ricevuto solo promesse, ora è il momento di cambiare registro”.

Aggiornato alle 17.00

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