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Cronaca San Giovanni a Teduccio / Via Ponte dei Francesi

Rapina finisce in tragedia: il ladro si schianta con l'auto appena rubata

Il racconto della vittima: "L'auto mi è stata sottratta al distributore di benzina. Quando l'abbiamo ritrovata era distrutta, e il ladro è stato estratto dalle lamiere in gravi condizioni. Ora la mia vita è paralizzata"

Una tragica rapina è avvenuta durante la notte tra Portici e San Giovanni a Teduccio. A raccontarla è la vittima, un giovane ventenne tecnico informatico, che scrive a NapoliToday. "Dopo aver trascorso una bella serata in buona compagnia a Napoli ho riaccompagnato una ragazza a casa sua, a Portici", scrive il giovane. "Lungo la via del ritorno mi fermo in un distributore di benzina sul corso Garibaldi. Sceso dall'auto vedo uno sconosciuto che mi lancia una bicicletta addosso ed entra nella mia auto. Faccio il giro dal lato opposto della macchina e lui tenta di investirmi. Resto a terra. Dopo alcuni istanti passa un ragazzo che si sincera delle mie condizioni. Gli chiedo di seguire la mia auto mentre io lo avrei aspettato lì, nel distributore di benzina. Dopo 15 minuti torna indietro dicendomi che aveva visto la mia auto schiantarsi nel cantiere a Via Ponte dei Francesi a Napoli, al confine con San Giovanni a Teduccio, cioè molti chilometri più avanti lungo quella strada".

Rapina finisce in tragedia: il ladro si schianta con l'auto appena rubata (foto)

"A quel punto mi reco sul posto accompagnato: troviamo il ladro moribondo e la mia macchina capovolta e completamente inutilizzabile. Il ladro viene tirato fuori da alcuni agenti della polizia arrivati qualche minuto prima di me: era visibilmente malconcio e con molte ossa spaccate, perdeva sangue, lo stesso sangue che ho rinvenuto nella mia auto e sui documenti della stessa che tenevo nel cruscotto. Sono rimasto distrutto dal fatto che io sono un giovane, lavoratore, tecnico informatico, che i soldi per quella macchina li ha sudati. Non riesco ancora a capacitarmi: non è possibile vedere mesi di sacrificio e lavoro andare in fumo. La mia vita è stata paralizzata dal gesto di una persona. Penso che la classe sociale di queste persone deve essere estinta, dal truffatore, al rapinatore, all'evasore, non è giusto, così non si andrà mai più avanti, facciamo dieci passi indietro e forse qualche volta uno in avanti". 

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