rotate-mobile
Cronaca Ercolano

Rapina Ercolano, il gioielliere via dalla Campania. "Profondamente addolorato"

Il suo avvocato: "Mi ha riferito che avrebbe preferito morire lui al posto dei due aggressori. Sarebbe stato meno male". Il commerciante minacciato di morte dai familiari di uno dei due delinquenti uccisi

L'avvocato Maurizio Capozzo, difensore del gioielliere che la scorsa settimana ha ucciso due ladri mentre lo cercavano di derubare, ha risposto  in diretta sulla Radiazza con Gianni Simioli e Francesco Emilio Borrelli ai napoletani che volevano manifestare solidarietà alla vittima.

"Il mio cliente si è allontanato dalla Campania dopo le minacce di morte di uno dei familiari di uno dei due delinquenti uccisi. Ci tiene a far sapere di essere profondamente addolorato per quanto verificatosi, se potesse tornare indietro mi ha riferito che avrebbe preferito morire lui al posto dei due aggressori. Sarebbe stato meno male".

"Dopo questo tragico episodio ci risulta che in questi giorni stanno aumentando le richieste di porto d'arma in Campania. Per ottenere il porto d'arma per difesa personale - spiegano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli della radiazza - è necessario essere maggiorenni ed avere una ragione valida e motivata che giustifichi il bisogno di andare armati. L'autorizzazione, rilasciata dal Prefetto, permette il porto dell'arma fuori dalla propria abitazione e ha validità annuale. Purtroppo la gran parte delle telecamere di videosorveglianza sui territori sono rotte o mai attivate. I delinquenti lo sanno ed è giusto difendersi. Alcuni lo fanno anche girando con armi rudimentali come coltelli o scacciacani. Stiamo organizzando una petizione e una catena umana per il commerciante".

Inanto altri commercianti hanno deciso di girare armati: è il caso del Presidente dell'associazione panificatori della Campania Unipan Mimmo Filosa che da anni denuncia i forni abusivi in Campania e che ha ricevuto diverse minacce da parte della criminalità. "Dopo le ultime minacce e tentativi di aggressione, ho deciso di chiedere il porto d'armi. Anche io giro armato per difendere la mia vita. Non permetteremo ai delinquenti di privarci non solo del nostro lavoro ma anche della vita. Sono solidale con il collega di Ercolano. Anche io avrei sparato. Questi delinquenti non hanno alcuna pietà per noi. Ci aggrediscono, ci derubano e spesso ci picchiano se non sono soddisfatti della refurtiva. Se lo Stato non riesce a difenderci lo faremo da soli".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rapina Ercolano, il gioielliere via dalla Campania. "Profondamente addolorato"

NapoliToday è in caricamento