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Cronaca

Imprenditore rapito: la Confael chiede tutela per la vigilanza

Il sindacato di categoria delle guardie giurate lamenta la gestione delle condizioni disastrose degli istituti. "A Napoli tutto fuori controllo e gli scandali non si contano più"

A seguito dell'inquietante episodio nel nolano delle ultime ore, ovvero il sequestro dell'imprenditore campano Antonio Buglione, titolare dell'International Security Service, istituto di vigilanza privata, la Confael Campania, sindacato di categoria delle guardie giurate, ha lamentato la gestione delle condizioni disastrose degli istituti di vigilanza.

In una nota firmata dai segretari Salvatore Di Bonito e Angelo Bifaro si legge di "strane mobilità seguite da ancor più strane nuove assunzioni, continue chiusure di istituti per dichiarata mancanza di lavoro e delle anomalie legate al rilascio di sempre più nuove licenze per altri istituti di vigilanza che sembra, durino solo tre anni (forse per i contributi dello Stato?)".

L'organizzazione sindacale sottolinea inoltre che "a Napoli sembra tutto fuori controllo e gli scandali non si contano più". Nel frattempo, la Confael "continuerà a protestare per la tutela dei diritti di tutte le guardie giurate di Napoli e provincia contro il silenzio istituzionale che è diventato assordante".

Intanto tutte le piste sembrano aperte e gli inquirenti indagano a 360 gradi. Secondo l'ultima ricostruzione, Buglione sarebbe stato prelevato nella serata di ieri da un commando armato davanti alla sua abitazione di Saviano. E sarebbe stata anche confermata la richiesta di riscatto che ammonterebbe a 5 milioni di euro.

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