Ragazzini si filmano mentre entrano nel carcere abbandonato: è polemica
Quattro vlogger hanno girato diversi filmati nella struttura di Gragnano inaugurata nel 2000 e chiusa soltanto due anni dopo. Si ripropone il problema della sua messa in sicurezza
Hanno sfidato barriere architettoniche, catenacci, ogni sorta di ostacolo accumulatosi in 16 anni di degrado e abbandono, soltanto per girare alcuni video di cui vantarsi su YouTube e sui social network.
La vicenda, che vede come protagonisti quattro giovanissimi vlogger, ha come inquietante teatro il carcere abbandonato di Gragnano, in via Petrelloni: i ragazzini sono entrati e hanno filmato – come in una sorta di film horror amatoriale – la loro “sfida” e i loro ritrovamenti.
La struttura venne inaugurata nel 2000 e chiusa soltanto due anni dopo per l'emergere di problemi di natura geologica, “cedimenti strutturali del sottosuolo in quando edificata su cave di tufo e caverne”. Milioni di euro di denaro pubblico investiti per un edificio il cui stato è adesso di abbandono totale.
I ragazzini protagonisti dei video violano stanze abbandonate, frugano in tutto ciò che è rimasto lì a marcire. Fascicoli, medicinali, utilizzano apparecchiature oramai devastate dall'incuria. Si fanno strada con le torce in luoghi bui e soprattutto pericolosi. In tre spedizioni avvenute – come riportato da MetropolisWeb – avvenute tra febbraio e agosto 2017.
Un piccolo caso, quello dell'accesso – pericoloso – alla struttura da parte di minorenni, che getta nuovamente luce sulla necessità di mettere in sicurezza un luogo più che mai simbolo di scelte dissennate del recente passato.