Morte Salvatore Giordano, rinviate a giudizio sette persone
Il giudice dell'udienza preliminare ha deciso il rinvio a giudizio per i sette imputati, tra amministratori di condominio, dirigenti e impiegati pubblici, per "negligenza, imperizia, imprudenza, inosservanza di leggi, regolamenti, ordini e discipline"
Sono sette le persone rinviate a giudizio, tra amministratori di condominio, dirigenti e impiegati pubblici, per la morte di Salvatore Giordano, il 14enne deceduto a seguito del crollo di un cornicione nella Galleria Umberto a Napoli.
Il giudice dell’udienza preliminare, come scrive Vivianza Lanza su Il Mattino, ha deciso il rinvio a giudizio degli imputati accusati di "negligenza, imperizia, imprudenza, inosservanza di leggi, regolamenti, ordini e discipline".
Il processo inizierà il cinque ottobre davanti alla quarta sezione penale del Tribunale di Napoli. Si procede per i reati di omicidio colposo e crollo colposo. Nel processo i familiari di Salvatore si costituiranno parte civile, assistiti dagli avvocati Angelo e Sergio Pisani.
