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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Costa Concordia, i legali di Schettino: "Vogliamo revisione processo. Lui capro espiatorio"

"Il processo per il naufragio della Costa Concordia è stato influenzato dalla mediaticità. L'ex comandante Schettino ha pagato per tutti, comprende le tante cose che non funzionavano sulla nave". Il procedimento giudiziario che riguarda Francesco Schettino, comandante della nave che naufragò al Giglio nel gennaio 2012, causando 33 vittime, arriva alla Corte di Strasburgo.

I legali dell'ex comandante, condannato a 16 anni, hanno fatto ricorso per iniquità del processo. "Intorno alla figura di Schettino è stato creato un pregiudizio e speriamo che Strasburgo ne tenga conto". Secondo elemento impugnato dal pool di avvocati è lo spostamento del processo d'appello in una sede scelta ad hoc. 

Il ricorso è stato dichiarato ammissibile  ora si attende il pronunciamento. Qualora la Corte dovesse accoglierlo si profila anche la possibilità di revisione del processo stesso: "Potrebbe essere l'occasione - proseguono i legali - di analizzare elementi mai attenzionati, come il non funzionamento delle porte stagne. Sulla Costa Concordia non funzionavano molte cose, ma Schettino è stato individuato come unico responsabile".  

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