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Cronaca

Processo Spike, il cane bruciato vivo a Pozzuoli: assolto l'unico imputato

"Oggi è una pessima giornata per quanti hanno a cuore i diritti degli animali e che sono contro ogni forma di violenza gratuita"

“Oggi è una pessima giornata per quanti hanno a cuore i diritti degli animali e per tutti coloro che sono contro ogni forma di violenza gratuita”. Lo hanno detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e Fabio Procaccini, delegato provinciale della Lipu di Napoli, dando notizia dell’assoluzione dell’uomo accusato di aver ferito e poi dato fuoco a Spike, un cane di Pozzuoli reo di aver molestato la sua cagnolina.

"Il processo ha avuto un andamento lento a causa della continua assenza dell’unico testimone che aveva accusato l’imputato di fronte ai Carabinieri intervenuti sul posto. Alla fine il testimone s’è presentato e ha ritirato le sue accuse costringendo il giudice ad assolvere l’imputato e rinviare il testimone stesso di fronte a un giudice per falsa testimonianza”.

“Siamo giunti al momento in cui l’articolo 544, bis del codice penale che persegue chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale, punendolo con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi venga modificato dal Parlamento prevedendo pene ben più aspre e contemplando l’arresto obbligatorio in caso di flagranza” hanno aggiunto Borrelli e Procaccini per i quali “vanno avviate indagini serie per capire se sia stato l’intervento della malavita organizzata a spingere il testimone a ritrattare tutto e su questo presenteremo un esposto dettagliato alla Procura”.

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