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Cronaca Torre del greco

Processione dell'Immacolata nel caos a Torre del Greco: due feriti

Don Lombardo, causa pioggia, voleva accorciare il percorso. Da lì la reazione di alcuni partecipanti e la risposta del parroco che ha fatto trovare loro la chiesa chiusa, quindi la ressa finale in piazza

Giornata difficile, quella di ieri, a Torre del Greco. La processione dell'Immacolata si è svolta con tranquillità fino alla piogga. Da lì in poi il caos.

Don Giosuè Lombardo, parroco della Basilica di Santa Croce, viste le prime gocce aveva ordinato di accorciare il percorso, tagliando corso Garibaldi dalle strade da percorrere. Alcuni portatori e cittadini si sono ribellati. Probabilmente per le motivazioni più disparate: la zona del mare non solo è quella caratteristica dell'identità marinara della città, ma anche la roccaforte del clan Falanga dove in passato avveniva "l'inchino" sotto casa del boss.

Come raccontato dal Mattino, la protesta è durata mezz'ora, quando infine i portatori si sono tolti il camice bianco in segno di protesta. A quel punto don Lombardo ha deciso di abbandonare la processione. Che è proseguita (al grido "Maria è del popolo") senza di lui e secondo il percorso ordinario. Alla Basilica, dove il carro andava riportato, la sorpresa: luci spente, campane e organo muti. La reazione di alcuni portatori è stata veemente. Porte prese d'assalto, hanno preso ad inveire contro il parroco.

Ma il peggio è accaduto in piazza, dove in migliaia attendevano il rientro del carro. Ressa e urla hanno spaventato la folla, con tanto di fuggi fuggi generale. E conseguenze: alcune persone hanno accusato malori, mentre in due sono rimasti feriti – uno dei quali si è fratturato la tibia.

Alla fine le forze dell’ordine sono intervenute e hanno difeso il parroco liberando la porta della sagrestia.

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