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Il cardinale Sepe "cameriere" per i poveri di Napoli

Crescenzio Sepe ha voluto servire uno a uno gli antipasti agli 800 ospiti speciali accolti nel Duomo di Napoli. Tanti erano gli homeless e i meno abbienti accorsi per il tradizionale pranzo sociale che si tiene tra Natale e Capodanno nella Cattedrale di Napoli. Il cardinale ha indossato il grembiule e ha servito mischiandosi agli altri camerieri volontari. "E' un segno di amicizia verso chi vive una condizione di sofferenza. Tutti noi, a partire dalle istituzioni, dobbiamo fare qualcosa di più per arginare una tale sofferenza. E' anche un dovere etico". 

L'arcivescovo di Napoli, grande tifoso degli azzurri, ha commentato anche gli ululati razzisti rivolti a Kalidou Koulibaly: "Sono fatti che non ci rendono uomini e che spero possano sparire il prima possibile. Oggi, in Duomo, ci sono persone di nazionalità diversa che si trattano come fratelli".  

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