Portiere suicida nella sua casa dopo una lettera di licenziamento
L'uomo, 55 anni, si è ucciso impiccandosi nella sua abitazione in corso Garibaldi. Solo pochi giorni fa Diego Peduto si è suicidato a Via Cilea dopo aver ricevuto una cartella di Equitalia
Aveva ricevuto una lettera di licenziamento e, nei prossimi mesi, avrebbe dovuto lasciare la casa dove viveva. Sarebe questo il motivo che ha spinto un portiere 55enne a impiccarsi nella sua abitazione di corso Garibaldi.
L'uomo era divorziato e aveva due figli. Ai condomini era sempre apparso come una persona dal carattere forte. Nel prossimo ottobre avrebbe dovuto lasciare l'alloggio da portiere in cui abitava. Giorni fa, però, i proprietari avevano fatto un sopralluogo per metterla in vendita, facendogli forse presagire un anticipo del suo allontanamento, e forse anche questo ha inciso sulla sua decisione.
Una folla di curiosi, gente del quartiere, qualche passante ha assistito mentre la mortuaria portava via il corpo dell'uomo. Qualcuno ha fatto il segno della croce, altri hanno urlato che la responsabilità è della situazione economica che coinvolge tutti, riscuotendo il consenso di altri passanti che hanno applaudito. Il portiere era stato visto l'ultima volta venerdì, sabato non ha aperto la guardiola e nemmeno oggi.
L'ULTIMA TELEFONATA AL FIGLIO - "Dite a mamma che non posso più passarle l'assegno...". Queste, secondo gli investigatori le ultime parole del portiere al telefono con uno dei due figli che vive al Nord, con l'altro fratello e con la madre, poco prima della decisione di togliersi la vita.
L'IMPRENDITORE SUICIDA AL VOMERO - Solo pochi giorni fa Diego Peduto, 52 anni, si era tolto la vita lanciandosi nel vuoto in via Cilea al Vomero. L'uomo, un agente immobiliare, aveva già provato il giorno prima a togliersi la vita in via Catullo a Posillipo, prima di essere messo in salvo da una pattuglia della polizia, che lo aveva bloccato mentre era intento a gettarsi da uno strapiombo. L'imprenditore aveva espresso la sua angoscia per le cartelle di Equitalia dalle quali era gravato, motivazione alla base del tragico gesto.
