Pompei, guerra alla prostituzione con le sentinelle anti-meretrici

A Pompei è emergenza prostituzione. L'ultimo summit delle forze dell'ordine, a cui hanno preso parte il vicequestore aggiunto della polizia Maria Rosaria Romano, (responsabile unica dell’ordine pubblico sul territorio), il maresciallo capo dei carabinieri Tommaso Canino e il colonnello dei caschi bianchi Gaetano Petrocelli ha messo su carta una serie di punti. In primis le sentinelle anti-meretrici, un efficace deterrente per gli avventori che avranno paura di avvicinarsi alle passeggiatrici.

Il sindaco Claudio D’Alessio, spiega Susy Malafronte del Mattino, è fermamente deciso a combattere e debellare l’escalation della prostituzione. "Il decoro della nostra città, regina della cultura nazionale ed estera, deve essere preservato da ogni forma di illegalità e da ogni avvenimento volto a minare l’incolumità dei cittadini, dei turisti e dell’immagine di Pompei. Purtroppo, nel caso specifico, della prostituzione ci troviamo di fronte a un fenomeno che sotto l’aspetto giuridico non è configurato come reato. Ho chiesto alle forze dell’ordine presenti sul territorio di fare degli sforzi maggiori e aumentare i controlli, così da scoraggiare la clientela. Mi rendo conto che non sarà un compito facile. Considerando il limite di uomini e mezzi a disposizione dei vertici locali di polizia, carabinieri e vigili urbani, significa far convogliare l’attenzione su una unica problematica specifica: li ringrazio per la disponibilità e il puntuale impegno adoperato nell’operazione anti-meretricio".

Intanto, solo nell'ultima settimana. i vigili hanno denunciato e multato nove persone, tra clienti e lucciole, per violazione all’ordinanza sindacale anti-prostituzione e atti osceni in luogo pubblico.