"Speriamo nel Vesuvio": ora c'è anche la pizza razzista
Succede a Savona. Borrelli e Simioli: "Chi fa una pizza augurandosi il male dei napoletani è un ignorante visto che proprio sul nostro territorio è stato inventato questo cibo, l'immagine dell'Italia culianaria nel mondo"
Sta facendo il giro del web la foto pubblicata dalla pagina Briganti, ritraente l’immagine di un menù di una pizzeria a Savona, in Liguria. Scorrendo il nome delle pizze, in ultimo, se ne trova uno a cui si fa addirittura fatica a credere: “Speriamo Nel Vesuvio”.
"Ecco a cosa ci sta portando la cultura leghista. E pensare che al sud ci sono pure delle persone che credono e votano persone come Salvini. Chi fa una pizza augurandosi il male dei napoletani - dichiarano Francesco Emilio Borrelli dei Verdi e Gianni Simioli della radiazza - è un ignorante visto che proprio sul nostro territorio è stato inventato questo cibo che è l'immagine dell'Italia culianaria nel mondo".
"Abbiamo chiesto di sapere la pizzeria che ha realizzato questo menù - annuncia il presidente dell'associazione pizzaioli napoletani Sergio Miccù - per fargli levare la licenza o quanto meno la dicitura "pizzeria".
