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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Pizza, Gragnaniello: “Accanimento su Napoli, continuiamo a mangiarla”

L'artista partenopeo, nel corso di un'intervista a Radio Club 91, ha parlato della polemica lanciata da Report: “È come la storia dei nazisti che si appropriarono dei simboli esoterici per farli propri”

La pizza di Napoli è cancerogena? È come la storia dei nazisti che si appropriarono dei simboli esoterici per strumentalizzarli e poi farli propri": Enzo Gragnaniello, ospite a Radio Club 91 per promuovere la prossima uscita del suo nuovo album, interviene a proposito della puntata di Report con al centro la presunta pericolosità, per la salute, della pizza napoletana.

Il musicista ha una soluzione per la sua Napoli, colpita mai come in questo periodo soprattutto nei suoi simboli: "Sono anni che invito alla pazienza come rimedio ai conflitti italiani – spiega – a mantenere la calma e a professare la fede della cultura, ogni città ha le sue tradizioni”.

“È triste – prosegue Gragnaniello – l'accanimento su Napoli e proprio su uno degli emblemi. Ricorda molto le dittature quando depredano ciò che è altrui per farlo proprio. La pizza è un business internazionale, fa gola ma. A noi fa piacere se Milano decide di mettersi a cantare pure in napoletano, ma non credo sia vero quello che qualcuno mette in giro su questa città”.

Continuiamo piuttosto a mangiare le pizze – conclude l'artista partenopeo – Anche quelle di Milano: basta che siano buone. Se facciamo affiorare la luce dello spirito attraverso l'arte, anche il peggiore degli estremismi non attecchirà”. Il suo disco sarà metà in italiano e metà in napoletano: “Metà per il nord e metà per il sud – spiega con una battuta – Così non si dispiace nessuno".

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