Caso Ciro Esposito, parla l'avvocato della famiglia: “Basta mistificazioni”

L'avvocato Angelo Pisani, legale della famiglia di Ciro Esposito, si scaglia contro “ricostruzioni azzardate e inverosimili" della vicenda riguardante il ferimento di Daniele De Santis, l'uomo accusato di aver ucciso a colpi di pistola il tifoso del Napoli negli scontri del viale di Tor di Quinto a Roma. “Nella Capitale e, in particolare a qualcuno, proprio non va giù che Ciro Esposito sia stato ucciso da un colpo di pistola sparato nel corso di un agguato – spiega Pisani – ai danni anche di donne e bambini indifesi, mentre raggiungeva lo stadio dove giocava la sua squadra del cuore".

Secondo l'avvocato in questi giorni “si sta continuando a mistificare la realtà e a proporre nuove e strumentali versioni sul reale svolgimento dei fatti di quel maledetto pomeriggio all'esterno dello stadio Olimpico". "È avvilente assistere a questo gioco al massacro che – ha aggiunto il legale – si sta compiendo contro un ragazzo a cui è stata barbaramente tolta la vita”.

Al centro della questione le presunte “ferite da taglio sopraggiunte ai danni di De Santis, alle quali in ogni caso Ciro è del tutto estraneo – prosegue Angelo Pisani – e che oggi sono state smentite finanche dal medico del pronto soccorso che, per primo, ha potuto visitare colui che è indagato per aver ucciso Ciro e assaltato un pullman". “Mediaticamente non aiuta il fatto che Ciro fosse napoletano – va avanti amaramente l'avvocato - ma bisogna smetterla con queste illazioni”. “L'unica certezza, al momento, è che Ciro non c'è più e – conclude Pisani – bisognerebbe tutti rispettare orgogliosamente la memoria di un ragazzo ucciso perché andava a vedere una partita di pallone".