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Cronaca Chiaia / Via Fedro

Il figlio di Paganelli accusa: "Umiliazioni negli uffici di Equitalia"

L'artigiano 72 enne si è sparato sabato un colpo alla testa: ora è in coma. Nuovi particolari in una conferenza stampa. Il legale Pisani: "Si sospenda la riscossione per interrompere la serie di suicidi"

A spingere verso il suicidio Pietro Paganelli, il 72enne che sabato si è sparato un colpo alla testa nella sua officina di barche, sarebbe stata la notizia che Equitalia aveva iscritto un' ipoteca su una casa di sua proprietà a Giuglian. Lo hanno fatto sapere il figlio Sergio e la moglie di quest' ultimo, Angela Spera, in una conferenza stampa. Presenti il loro legale, Angelo Pisani ed il commissario dei Verdi della Campania, Francesco Borrelli.

Pietro Paganelli ed il figlio si erano rivolti il 2 maggio all' avvocato che gli aveva suggerito di effettuare una visura della propria posizione debitoria ad Equitalia. Paganelli, ora in coma e collegato ad un respiratore automatico, doveva ad Equitalia la somma di 15 mila euro (dagli originari 30 mila richiesti) dopo l accoglimento di un ricorso. Il debito, però, era nato per un errore della società di riscossione, che gli aveva notificato due volte richieste di pagamento della Tarsu e di versamenti all' Inail in seguito ad un cambio della numerazione nella strada dove si trova l' officina di riparazioni nautiche in via Fedro, nella zona di Mergellina.

Il legale della famiglia ha annunciato che attenderanno i primi esiti dell' inchiesta avviata dalla Procura sul tentativo di suicidio di Pietro Paganelli, per il quale i medici non nutrono più speranze, per decidere iniziative legali nei confronti del fisco. "Non diciamo che non si debbano pagare le tasse - precisa Pisani - ma solo che, alla luce di quanto sta accadendo a Napoli, si verifichino le procedure di Equitalia e, nel frattempo, si sospenda la riscossione per interrompere la serie di suicidi". Secondo l' avvocato Pisani a Sergio Paganelli sarebbe stata iscritta un' ipoteca su una casa di sua proprietà nel 2009 per un debito di 7 mila euro. Una misura illegale dopo la sentenza della Cassazione che fissa in 8 mila euro il minimo per l' iscrizione di ipoteche e della successiva legge che ha fissato in 20 mila euro il limite.

Sergio Paganelli in conferenza stampa © Tm NewsInfophoto


"Ad avere ucciso mio padre, che era forte ed orgoglioso, è stato il cumulo di umiliazioni sopportate negli uffici di Equitalia dove si era recato molte volte. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la notizia dell' ipoteca sulla mia casa, che ho scoperto dopo una visura dei crediti vantati dalla società di riscossione suggerita dall' avvocato", ha concluso il figlio.

Pietro Paganelli, luogo del tentato suicidio © Tm NewsInfophoto


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