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Giovedì, 25 Aprile 2024

Piazza intitolata a Marcello Torre, il sindaco fatto uccidere da Cutolo nel 1980

Scoperta la targa al Centro direzionale, nello spazio antistante il Tribunale di Napoli. La figlia: "Un'emozione unica, ma lo Stato ancora non ci ha detto chi fu il vero mandante dell'omicidio di mio padre"

"Per l'omicidio di mio padre Raffaele Cutolo ha avuto l'ergastolo, ma ancora la Giustizia non ci ha detto chi fu il vero mandante". Sono uno schiaffo forte alla credibilità delle istituzioni le parole di Annamaria Torre, la figlia di Marcello Torre, avvocato e ex sindaco di Pagani, ucciso l'11 dicembre 1980 dalla camorra. 

 Davanti al Tribunale di Napoli, al Centro direzionale, una piazza è stata intitolata a colui che si oppose ai traffici illeciti della ricostruzione post terremoto e le parole di Annamaria ricordano che si è vissuta un'epoca in cui pezzi dello Stato hanno trattato con terroristi e malavita organizzata. Insieme alla rabbia, restano l'emozione e la commozione, sprigionate alla scoperta della targa che affida un nome pesante a questo slargo fino a oggi anonimo: "Credo sia un segnale forte - ha proseguito Annamaria Torre - proprio qui, davanti a un tribunale, primo avamposto di legalità". 

Durante la cerimonia è stata letta la lettera che l'allora sindaco di Pagani scrisse pochi mesi prima, prevedendo la sua morte e affidando a parenti, amici e colleghi, una sorta di testamento morale. "La lotta alle mafie non ha confini - ha dichiarato Luigi de Magistris, primo cittadino di Napoli - ed è per questo che intitoliamo una piazza a un sindaco, a un avvocato, di un'altra città. Una persona che ricorderemo per essersi opposto ai traffici illeciti del post-terremoto".  

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