Pasquale Scotti si pente: l'ex vice di Cutolo collabora con la giustizia
Pare avesse maturato la decisione nel corso della sua lunga latitanza: aveva già preparato da tempo un promemoria da consegnare agli inquirenti
Pasquale Scotti, l'ex braccio destro di Raffale Cutolo, nel suo faccia a faccia con gli inquirenti ha dichiarato di voler collaborare con la giustizia. La decisione pare non sia stata improvvisa, e che l'ex latitante eccellente si fosse pentito già nel corso della sua lunga – lunghissima, 31 anni – fuga in Brasile.
"Pasqualino 'o collier" sta già rispondendo alle domande dei pm anticamorra, e pare abbia fornito loro un promemoria che già da tempo stesse preparando. La procura di Giovanni Colangelo vuole ricostruire passato e presente della criminalità organizzata partenopea, dai tempi di Cutolo fino a oggi.
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Scotti si faceva chiamare Francisco De Castro Visconti, in Brasile, spacciandosi per onesto imprenditore della ristorazione. Probabilmente voleva mettere alle spalla quella guerra, tra la Nco di Cutolo e i clan della "Nuova famiglia", che lo aveva visto protagonista. Poi la cattura, l'estradizione, e la consegna delle sentenze definitive all'ergastolo cui è stato condannato per alcuni omicidi consumati per conto di Cutolo.