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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Paranza dei bambini, arrivano le maxi condanne: 500 anni di carcere per i baby boss

La faida di camorra si è concretizzata non solo in omicidi cruenti, ma anche nelle stese nei quartieri controllati dai clan

Dovranno scontare cinquecento anni di carcere i boss della “paranza dei bambini”, è questa la pena totale inflitta dai giudici della Corte d’Appello di Napoli ai sodalizi criminali che operano nel cuore di Napoli.

La faida di camorra innescata dalla paranza dei bambini si è concretizzata non solo in omicidi cruenti, ma anche nelle stese nei quartieri controllati dai clan. Per mesi si sono fronteggiati i baby boss dei Giuliano, storico clan di Forcella e i Mazzarella e i Mazzarella che dalla periferia cercavano di conquistare il centro della città. 

Tra i 42 imputati il giudice ha condannato (tra gli altri) Salvatore Amirante a 8 anni, Ciro Brunetti a 12 anni, Manuel Brunetti a 16 anni, Salvatore Cedola a 16 anni, Antonio Giuliano a 16 anni, Cristiano Giuliano a 7 anni, Daniele Giuliano a 6 anni, Giuseppe Giuliano a 12 anni, Guglielmo Giuliano a 14 anni, Luigi Giuliano Junior a 14 anni, Manuel Giuliano a 14 anni e la loro madre, Carmela De Rosa, a 6 anni.

PARANZA IN DISCOTECA

I baby boss vengono osannati al loro ingresso nelle discoteche partenopee dai dj, che arrivano anche ad interrompere la musica per annunciarli. In un caso, avvenuto a novembre scorso in una discoteca della provincia di Napoli, gli ospiti d'onore hanno offerto ai presenti 45 bottiglie di champagne, del valore di 3mila euro.

La scena pirotecnica è stata immortalata dai telefonini di alcuni presenti e potrebbe aver poi scatenato gelosie culminate nella serie di sparatorie avvenute tra i bar della movida partenopea negli scorsi mesi.

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