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Cronaca

Pane avvelenato: "Pezzi di metallo in quello del supermarket"

La denuncia è stata fatta da alcune mamme attraverso Borrelli dei Verdi e Mimmo Filosa dell'Unipan: "Un campano su due mette a tavola pane nocivo, finanziando così la camorra"

Non solo pane “abusivo” cotto in forni al veleno, con legna ricoperta di chiodi e vernici tossiche. La denuncia arriva da Francesco Borrelli dei Verdi e Mimmo Filosa, dell'Unipan, associazione panificatori campani: “Alcune mamme hanno fotografato pezzi di metallo o plastica presenti nel pane, acquistato in supermercati regolari e non in strada da venditori abusivi”.

“Il fenomeno è molto esteso ed estremamente grave - continuano Borrelli e Filosa - I rischi di intossicazione dovuti al pane illegale sono anche maggiori di quelli dovuti alla frutta ed ortaggi coltivati sulla Terra dei Fuochi. Infatti mentre le coltivazioni nelle aree a rischio rappresentano una minima parte del consumo complessivo campano, il pane illegale e tossico secondo le prime stime rappresenta circa il 50% dell'intero comparto”.

“Il che significa - concludono Filosa e Borrelli - che un cittadino su due della nostra regione potenzialmente mette ogni giorno a tavola un prodotto nocivo e finanzia la camorra”. Sono diciassette i forni, totalmente abusivi, che i carabinieri hanno due giorni fa messo sotto sequestro in tutta la Provincia di Napoli.

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