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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Avvocata / Piazza 7 Settembre

Alla scoperta di Palazzo Doria d'Angri, simbolo dell'unità d'Italia

Giuseppe Garibaldi, entrato in città, ne fece suo quartier generale: il 7 settembre 1860 annunciò da lì la caduta del Regno delle Due Sicilie. L'opera, famosa nel mondo, è di Luigi Vanvitelli

Lo storico Palazzo Doria d'Angri, in piazza Sette Settembre, è un capolavoro architettonico disegnato da Luigi Vanvitelli e realizzato da suo figlio Carlo, su commissione di Marcantonio Doria. L'edificio, completato nel 1787, contiene al suo interno incantevoli e preziosi affreschi.

Divenne però noto soprattutto dopo l'episodio del 7 settembre 1860, nel quale Garibaldi, dal balcone principale, annunciò a tutti i cittadini l'annessione del Regno delle Due Sicilie all'Italia: il Regno dei Borboni finiva dopo 126 anni di storia. Non tutti sanno, infatti, che tra le mura vanvitelliane l'eroe dei due mondi vi sistemò il suo quartier generale una volta entrato in città.

Storia, ma anche arte. Palazzo Doria d'Angri ospita capolavori creati da importanti artisti già decoratori della Reggia di Caserta, che raccontano le vicende della Famiglia Doria. Tra gli artisti che hanno operato nello storico Palazzo si ricordano Fedele e Alessandro Fischetti, Costantino Desiderio, Girolamo Starace, Giacinto Diano, Gennaro di Fiore e Francesco Longhetti.

La speranza di molti è che l'edificio possa trasformarsi in un museo. La sua cornice è stata più volte anche deputata a diventare sede universitaria, di un'ambasciata, o di una biblioteca: le sue preziose sale nobiliari rievocano i fasti di un tempo, rendendolo una dimora regale.

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