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Cronaca Fuorigrotta

Perde il posto letto dopo l'intervento al femore: il calvario di una 84enne in ospedale

I familiari dell'anziana avevano optato per l'intervento in intramoenia a causa dell'eccessiva attesa, ma uscita dalla sala operatoria ha trovato solo una barella

Non solo era in attesa di un intervento che tardava ad arrivare, ma, una volta pagato di tasca propria attraverso intramoenia per affrettare i tempi, si è ritrovata di ritorno dalla sala operatoria senza più un letto in cui stare.

È la vicenda, riportata dal Corriere del Mezzogiorno, occorsa ad un'84enne all'ospedale San Paolo. L'anziana era stata ricoverata per una frattura al femore. Ricoverata per la frattura, dopo una prima notte in barella ne ha trascorre due in neurologia, qui su di un letto. Per l'operazione i tempi sembravano lunghissimi, da qui la scelta dei familiari di pagare 5mila e 500 euro per farlo in intramoenia.

Uscita dalla sala operatoria, però, la donna si è ritrovata di nuovo in barella. Il direttore Vito Rago ha commentato così le accuse sui tempi d’attesa: “In media riusciamo ad operare queste fratture negli over 65 in 48 ore. Quanto al posto, siamo sovraccarichi di pazienti. Chi ha assegnato alla signora un letto in neurologia ha sbagliato. In buona fede, ma ha sbagliato”. “Dopo l’intervento è stato deciso di tenerla in ortopedia perché solo in quel reparto poteva avere tutta la necessaria assistenza”, spiega.

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