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Cronaca

Omicidio Materazzo, oggi l'autopsia sulla salma del padre Lucio

Ottantuno anni, capostipite di una famiglia di costruttori, Lucio Materazzo è morto il 25 luglio del 2013. Secondo l'ingegnere assassinato nel delitto di Chiaia, non per cause naturali

Potrebbe esser stato omicidio preterintenzionale, quello di Lucio Materazzo. La richiesta della procura, di riesumazione della salma per l'autopsia – del padre di Vittorio e Luca, rispettivamente vittima e presunto carnefice del delitto di Chiaia – è volta a confermare o smentire questa ipotesi.

Ottantuno anni, capostipite di una famiglia di costruttori, Lucio Materazzo è morto il 25 luglio del 2013. Per Vittorio, secondo gli inquirenti assassinato dal fratello Luca, sarebbe proprio quest'ultimo il responsabile di una morte che non riteneva fosse da attribuirsi a cause naturali.

Ieri mattina l'incarico è stato conferito a periti e consulenti di parte, ventiquattro ore dopo è avvenuta, nella cappella di famiglia, la riesumazione del corpo ed il trasferimento in obitorio: l'obiettivo dell'autopsia è scoprire se l'uomo avesse subito percosse e la sua morte si possa ricondurre ad un evento traumatico.

Un esame che Vittorio aveva chiesto molto tempo prima di morire e che la Procura gli aveva negato. Luca, intanto, resta latitante.

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