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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Portici

Ucciso per errore mentre va a fare la spesa: "Omicidio efferato"

La ricostruzione: due scooter si inseguono. Il primo con una persona a bordo, il secondo con due persone che urlano al primo "Ti devo uccidere". Poi parte un colpo che raggiunge Mariano Bottari: l'anziano è morto all'istante

"La città di Napoli esprime vicinanza al sindaco di Portici e a tutta la comunità cittadina per questo omicidio efferato. In particolare rivolgiamo un pensiero alla famiglia di Mariano Bottari, affidandoci al lavoro delle forze dell'ordine perché si individuino, presto, i responsabili di questo gesto criminale inaccettabile". Così il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. "Il contrasto al crimine organizzato e alla sua violenza deve essere una priorità per tutte le istituzioni, locali e nazionali, perché si tratta di una battaglia democratica che lo Stato, in tutte le sue articolazioni, ha il dovere di vincere".

LA VICENDA - Era uscito a fare la spesa, come ogni giorno, ma e' stato colpito a morte, in pieno viso, a pochi metri dalla sua casa, da un proiettile sparato molto probabilmente per un regolamento di conti al quale lui era completamente estraneo. Si chiama Mariano Bottari, pensionato di 75 anni, l'ennesima vittima innocente della ferocia criminale che tra Napoli e provincia ha gia' contato oltre trenta morti negli ultimi 25 anni. Il suo nome va ad aggiungersi a una lunga lista di uomini, donne, bambini, giovani e anziani che hanno perso la vita perche' si sono trovati in mezzo a sparatorie tra opposte fazioni di criminali.

LA RICOSTRUZIONE - Intorno alle 11 lungo via Scalea, strada attigua a via Croce, si inseguono due scooter. Il primo con una persona a bordo, il secondo con due persone che urlano al primo "Ti devo uccidere". Poi parte un colpo, uno solo, di grosso calibro, che nella sua tragica traiettoria manca il bersaglio al quale era destinato e raggiunge il pensionato in viso. Bottari muore all'istante, senza neanche rendersi conto di quello che stava succedendo. In pochi minuti, sul posto, insieme ad amici e parenti, e' arrivata anche una delle figlie che non ha retto al dolore e ha trovato rifugio nella vicinissima chiesa del Redentore dove - ha riferito padre Giuseppe De Crescenzo - talvolta il pensionato si recava con i familiari per ascoltare la messa. Il dolore ammutolisce tutti gli abitanti del quartiere che ripetono solo una cosa: "Era una brava, bravissima persona" che accudiva la moglie invalida. Per l'intera giornata, i carabinieri hanno ascoltato testimoni e raccolto indizi. Un aiuto potra' giungere dalle immagini dei circuiti di videosorveglianza presenti nell'area. Si ipotizza che il conflitto a fuoco sia avvenuto tra persone che non sono della zona: la strada dell'agguato e' al confine tra Portici e San Giovanni a Teduccio, quartiere di Napoli. "Le strade sono ancora in mano a loro - ha tuonato don Tonino Palmese, delegato della Curia di Napoli per la Carita' e la pastorale sociale e referente dell'associazione "Libera" in Campania - sono in mano a quei criminali che regolano i conti per le loro nefandezze. Sparano ed uccidono ancora una volta un innocente, espressione di una stragrande maggioranza di cittadini che non hanno nulla a che vedere con questi criminali. L'onesta' dei tanti e il martirio delle centinaia di vittime innocenti devono costringere questi esseri con sembianze umane ad andare via, anzi a tornare agli inferi dai quali provengono".

LE REAZIONI - "E' necessario che il Governo rinforzi gli stanziamenti per le forze dell'ordine, invece di tagliarli", ha commentato il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, mentre per il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, "la battaglia contro la criminalita' organizzata e comune deve continuare senza tregua" per porre a fine a episodi come questi, "dalla violenza inaudita", come ha detto il sindaco di Portici, Nicola Marrone.

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