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Cronaca Portici / Via Scalea

Omicidio di Portici, imprenditore racconta: "Ero io l'obiettivo dei killer, volevano rapinarmi"

L'uomo, titolare di alcune pompe di benzina, si è recato stamane dai carabinieri raccontando di una tentata rapina ai suoi danni finita poi con un inseguimento da San Giovanni a Portici. Proprio nella zona in cui è stato ucciso Mariano Bottari

Era lui il vero bersaglio dell'agguato in cui ieri è stato ucciso, a Portici, il 75enne Mariano Bottari. Un imprenditore, titolare di alcuni impianti di benzina, si è recato stamane spontaneamente dai carabinieri: “Non ho sentito gli spari e non mi sono reso conto che qualcuno era stato ucciso – ha spiegato – l'ho saputo dalla tv”.

La testimonianza raccolta dà sostanza all'ipotesi, già al vaglio degli inquirenti, della tentata rapina. Secondo quanto spiegato dall'imprenditore, le minacce nei suoi riguardi erano cominciate mentre era in auto a San Giovanni a Teduccio: “Ho visto l'arma, ho avuto paura e ho accelerato".

L'inseguimento ha portato i malviventi fino a Portici, in via Scalea, dove questi hanno sparato e ucciso Bottari. “Quando ho visto i servizi alla tv mi sono reso conto di quello che era successo – ha raccontato l'uomo ai carabinieri – I due che mi inseguivano e che mi hanno urlato di consegnare tutti i miei incassi e di volermi uccidere avevano il casco integrale”.

Gli inquirenti sono sulle tracce dei rapinatori. Stanno analizzando le immagini delle telecamere di una vasta area di Portici, e raccogliendo le testimonianze di chi si trovava in zona al momento del delitto.

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