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Cronaca Giugliano in campania

Tassisti uccisi, il ricordo dei familiari ad un anno dal delitto

I parenti di Luigi Simeone e Immacolata Assisi hanno visitato la cava in cui i due corpi furono trovati. "Vogliamo giustizia", dicono

Per la prima volta da quel tragico 18 aprile del 2015, un anno fa, i familiari di Luigi Simeone e Immacolata Assisi si sono recati a Varcaturo, nella cava Masseria Monticelli. È lì che il tassista e sua moglie, entrambi 50enni, vennero trovati morti. Uccisi.

Ad un anno dal duplice omicidio i parenti delle vittime hanno lanciato nella cava dei fiori in ricordo dei loro cari. E ribadito la loro voglia di verità. "Confidiamo nella giustizia – spiegano – Chi ha commesso questo orrendo crimine deve pagare".

A rendere omaggio alle due persone uccise anche alcuni agenti del Commissariato di polizia di Giugliano. Sono loro che hanno eseguito le indagini che portarono all'arresto dell'unico indagato, ora imputato, del delitto. Un 28enne fioraio di Pianura, il processo a carico del quale è iniziato proprio in questi giorni.

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