Presidio per Giulia Cecchettin: "Le leggi ci sono, ma lo Stato non le rispetta"
Un gruppo di donne ha presidiato Largo Berlinguer, a Napoli, per ricordare l'ennesima vittima di femminicidio
Anche Napoli piange Giulia Cecchettin, la giovane ragazza friulana del cui omicidio è accusato l'ex fidanzato, Filippo Turetta, ritrovato in Germania dopo una fuga durata diverse ore. A largo Berlinguer, un gruppo di associate dell'Unione donne italiane ha messo in piedi un presidio con cartelli e campanacci. "Basta" è stato scritto a caratteri cubitali. "Se domani non torno sappi che mi ha uccisa un uomo" recita un altro cartello.
"Siamo stanche di sentire solo parole - afferma una di loro - in Italia le leggi ci sono ma non le rispetta nessuno. Non le rispetta lo stato, non le rispettano le forze dell'ordine e non le rispettano i tribunali. Quando una donna scompare sappiamo che ha le ore contate, che morirà di lì a poco. Allora perché hanno atteso nel cominciare le ricerche di Giulia? Perché parlavano di fuga di due persone? Siamo stanche di contare le vittime mentre le istituzioni pensano di fare qualcosa".