rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
La sentenza / Secondigliano

Omicidio Maisto, ergastolo per Marco Di Lauro

Il figlio di “Ciruzzo 'o milionario” è stato ritenuto il mandante del delitto. La vittima venne attirata in trappola in una villa di Secondigliano

Marco Di Lauro è il mandante dell'omicidio di Ciro Maisto. È quanto ha messo nero su bianco il Gup del tribunale di Napoli, Maria Laura Ciollaro che lo ha condannato all'ergastolo. Una sentenza durissima quella di primo grado per il quarto figlio del capoclan Paolo, alias “Ciruzzo 'o milionario”. Il giudice ha ritenuto provata la ricostruzione della Dda secondo cui Di Lauro avrebbe fatto assassinare Maisto per porre fine ai problemi che stava creando al clan.

L'omicidio risale al 6 agosto 2008 quando la vittima venne attirata in una trappola. L'uomo venne portato in una villa di Secondigliano, nella parte del quartiere soprannominata “Terzo Mondo”. Il suo viso venne sfigurato con otto dei nove proiettili esplosi di una calibro 357 Magnum indirizzati alla testa. Una chiara punizione per quello che stava facendo alla cosca. Secondo le “voci” che giravano all'interno dell'organizzazione, si era più volte lamentato della leadership del clan dal quale aveva anche paventato un'uscita o peggio ancora una collaborazione con la giustizia.

Un pericolo troppo grave per il clan che decise di metterlo a tacere per sempre e contemporaneamente mandare un segnale chiaro a chi pensasse di fare una scelta simile. Stessa sorte del mandante è toccata anche agli altri partecipanti al delitto. Si tratta di Pasquale Spinelli, che si occupò di far cadere Maisto nella trappola, Nunzio Talotti che organizzò il delitto e l'esecutore materiale del delitto Gennaro Vizzaccaro. Con lui agì anche Antonello Faiello che è morto prima che il processo arrivasse a sentenza. A tutti loro è stato inflitto l'ergastolo come richiesto dal pm Maurizio De Marco.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Omicidio Maisto, ergastolo per Marco Di Lauro

NapoliToday è in caricamento