rotate-mobile
Cronaca

Omicidio di Antonio Landieri: arrivano le prime condanne

Il giovane disabile stava giocando a calcio balilla in un bar durante la faida di Scampia e venne colpito in un raid

Arrivano le prime condanne per l'assassinio di Antonio Landieri, il giovane innocente colpito durante un raid di camorra a Scampia, durante la faida tra il clan Di Lauro e scissionisti. Il gup del tribunale di Napoli ha emesso il verdetto per i fatti risalenti al 6 novembre 2004. Ergastolo per Giovanni Esposito, Davide Francescone e Ciro Caiazza. Diciassette anni e quattro mesi per Gennaro Notturno e Pasquale Riccio. Assolti il boss degli scissionisti, Cesare Pagano e Giovanni Piana. Tutti giudicati con il rito abbreviato.

Si conclude così il primo capitolo vicenda giudiziaria di quel tragico assassinio. Landieri era nel bar a giocare al calcio balilla quando arrivarono i killer. Non era lui l'obiettivo del raid ma mentre gli altri riuscirono a scappare e mettersi al riparo, Antonio non riuscì a muoversi in tempo. Era disabile e non poteva scappare. Rimase ucciso dalla raffica di proiettili. Per anni la sua famiglia ha dovuto lottare per dimostrare che fosse completamente estraneo alle dinamiche criminali della faida e che fosse una vittima innocente di camorra. Adesso un campo da calcio nel suo quartiere è dedicato alla sua memoria.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Omicidio di Antonio Landieri: arrivano le prime condanne

NapoliToday è in caricamento