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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Afragola / Via Don Giovanni Bosco

Omicidio Cacace, gli inquirenti: "Spacciava droga contro il volere del clan"

Proseguono le indagini sull'efferato omicidio avvenuto ieri sera ad Afragola in via Don Bosco. Il 43enne pregiudicato era da poco uscito di galera: nascondeva cocaina negli slip

I clan non volevano che spacciasse droga. Antonio Cacace, il 43enne pregiudicato di Afragola freddato ieri sera alla schiena in via Don Bosco, aveva intrapreso un'attività malvista dalle famiglie della zona: è questa per ora la spiegazione che gli inquirenti danno all'agguato che gli è costato la vita.

SPACCIATORE – Da poco uscito di carcere, la vittima aveva un recente passato da "specialista" del cavallo di ritorno. Nei suoi indumenti intimi la polizia ha trovato circa 40 dosi di cocaina, ed alcune centinaia di euro. Aveva fatto il passo più lungo della gamba, dicono sottovoce le persone più vicine a lui.

L'AGGUATO – Cacace è stato ucciso intorno alla mezzanotte di ieri. Probabilmente era in attesa di un cliente, in sella alla sua moto, quando sono arrivati i killer. Potrebbe non essersi neanche accorto di loro: si sono avvicinati alle spalle e lo hanno colpito almeno quattro volte a distanza ravvicinata.

La zona non era solitaria. In molti hanno potuto assistere all'agguato, e numerose persone hanno chiamato anonimamente il 113 per segnalare quanto accaduto. Cacace è stato trasportato a bordo di un'ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore, ma ha parso la vita qualche minuto dopo.

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