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Cronaca Chiaia

Offese alla maestra, flash mob di protesta a Chiaia

"Abbiamo intorno a noi modelli terribili, e la scuola forse è l'unica a dare ancora indirizzi di responsabilità e rispetto", spiega la dirigente Pelosi. Ieri una scritta indirizzata a una maestra ha sconvolto i bambini

"Abbiamo intorno a noi modelli terribili, e forse la scuola è l'unica a fare ancora percorsi di responsabilità e rispetto": la dirigente della scuola elementare De Amicis, Adelia Pelosi, parla ai giornalisti questa mattina dopo l'increscioso episodio di ieri: due scritte oscene rivolte a una maestra della scuola, impresse con spray nero sulla facciata del plesso scolastico di Chiaia. La scritta è stata coperta poche ore dopo la scoperta, ma era ormai troppo tardi: i bambini avevano già visto, anche se i genitori, prima della campanella, avevano cercato di evitare il contatto visivo tra i loro figli e quelle volgari scritte.

Stamattina piccoli alunni e insegnanti della De Amici hanno indetto un flash-mob. "La scuola non vuole tacere: parla e chiede aiuto", recita lo striscione ideato e sorretto dagli studenti. Le maestre hanno portato la loro solidarietà alla collega vittima di offese becere. "Chiediamo aiuto per la scuola, per tutte le scuole. Vorremmo sentire la società più vicina al nostro lavoro", spiega Adelia Pelosi. 

Offese alla maestra, flash mob di protesta a Chiaia (foto Ansa)

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