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Cronaca

Unità di Crisi, gli ultimi dati: in Campania i casi di Covid-19 sono 774

Venticinque ulteriori tamponi positivi sono risultati, stamattina, dopo le analisi effettuate su 207 unità

L'Unità di Crisi regionale per l’emergenza epidemiologia Covid-19 ha emanato intorno alle 17 un nuovo bollettino riguardante il numero dei casi accertati in Campania.

Da stamane - recita il bollettino - sono stati analizzati presso il centro di riferimento dell'ospedale Cotugno 97 tamponi, di cui 11 risultati positivi; presso il Ruggi 77 tamponi,di cui 9 positivi; infine presso il centro di riferimento della Federico II 33 tamponi, di cui 5 risultati positivi.

In totale sui 207 tamponi analizzati oggi ne sono risultati positivi 25. Il totale dei positivi in Campania sale quindi a questo punto a 774, su di un totale di 4052 tamponi eseguiti.

Nuova vittima: morto operaio 55enne

Un operaio di 55 anni che lavorava per Neogea, ditta impegnata nella raccolta rifiuti a San Vitaliano, è deceduto questa mattina. L'uomo era ricoverato dalla scorsa settimana al Loreto Mare dopo essere risultato positivo al Covid-19. Fatale per il lavoratore una crisi respiratoria e la grave infezione polmonare. L'uomo risiedeva a Pomigliano d'Arco, dove si registrano altri tre casi di positivi al virus.

MORTO DIPENDENTE ASIA A NAPOLI

DE LUCA: "RISCHIO CALVARIO DI MESI PER CORONAVIRUS"

Il riparto a Napoli a provincia dei contagiati

Alle 15 intanto ll'Unità di Crisi della Regione Campania aveva comunicato il riparto per provincia dei positivi al Coronavirus, dati basati sul precedente bollettino (25 casi in meno degli attuali, quindi 749 e non 774). Questi i dati:

Provincia di Napoli: 416
Provincia di Salerno: 115
Provincia di Avellino: 97
Provincia di Caserta: 96
Provincia di Benevento: 8
Altri in fase di verifica da parte delle Asl: 17
Totale positivi in Campania: 749

Totale tamponi effettuati: 3845
Totale deceduti: 17
Totale guariti: 30 (di cui 3 totalmente guariti e 27 divenuti asintomatici per risoluzione della sintomatologia clinica presentata

GUARITA L'INSEGNANTE DI TRECASE

Ascierto: "Non ci interessano i primati"

Il Prof. Paolo Ascierto, impegnato in prima linea nella lotta al Coronavirus, ha parlato della sperimentazione del farmaco anti-artrite, spegnendo le polemiche degli ultimi giorni.

“Ci sono state ieri due buone notizie: la prima è che è partita la sperimentazione su 630 persone - ha spiegato l'oncologo napoletano ai microfoni di Radio Kiss Kiss - . Da ieri tutti i centri che vogliono aderire si possono registrare. Questa sperimentazione assieme al rigore scientifico ci darà dei dati. Dei pazienti trattati al Cotugno, 2 sono stati estubati e potranno tornare a breve in reparto. Questo farmaco lo conosciamo perché lo utilizziamo anche nell'immunoterapia. La difficoltà respiratoria molto forte che s'instaura è frutto di una reazione potente del sistema immunitario e ciò determina l'insuccificienza respiratoria. Questa idea l'abbiamo condivisa con i cinesi, quando gliene abbiamo parlato ci hanno detto che era un'ottima intuizione e che l'avevano già testato. I due pazienti estubati sono tra i primi a cui lo abbiamo somministrato. Su 15 pazienti, diciamo che in 10 abbiamo avuto miglioramenti, 3 sono stabili e 2 purtroppo hanno avuto in seguito un aggravamento. Darlo in sub-intensiva piuttosto che in terapia intensiva probabilmente aiuta ad evitare l'aggravamento".

Il Professor Ascierto ha parlato anche di un possibile vaccino per il Covid-19: "Un vaccino prima o poi l'avremo, lo avremo probabilmente l'anno prossimo".


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