Pomigliano, no di Fiat all'assemblea Fiom: “Ore prenotate dagli altri sindacati”
Francesco Percuoco, responsabile Fiom di Napoli, definisce “singolare” la risposta del Lingotto: “C'è la volontà di discriminare il nostro sindacato”
No di Fiat all'assemblea Fiom nello stabilimento di Pomigliano: gli altri sindacati avrebbero già prenotato, per la data del prossimo 13 dicembre, tutte le ore di permesso a disposizione. A detta della direzione aziendale Fim, Uilm, Fismic e Ugl “hanno già programmato le restanti otto ore di assemblea, delle totali dieci ore a disposizione, per cui la richiesta di assemblea della Rsa Fiom non può essere accolta”.
La motivazione non convince il sindacato di Landini, che parla di “situazione singolare”. “È evidente – ha commentato Francesco Percuoco, responsabile settore auto per la Fiom a Napoli – che, con la complicità delle altre organizzazioni sindacali, la Fiat vuole evitare che la Fiom possa indire un'assemblea per confrontarsi liberamente con le lavoratrici ed i lavoratori sulle condizioni di lavoro, sulla gestione della Cig e sulle prospettive future dello stabilimento. Appare quanto meno singolare che per undici mesi sono state utilizzate appena due ore di assemblea e che, subito dopo la richiesta della Rsa Fiom, la Fiat comunica che dalla data odierna fino alla fine dell'anno, le restanti otto ore sono già state richieste dalle altre organizzazioni sindacali”.
“La Segreteria Fiom e la Rsa sono determinate a svolgere le assemblee retribuite – prosegue l'esponente del sindacato – se ciò non fosse possibile è innegabile la volontà di discriminare la Fiom anche dopo la pronuncia della Corte Costituzionale del 3 luglio 2013”. La Fiom, che non svolge un'assemblea in fabbrica da tre anni, aveva invitato a partecipare anche i cassaintegrati.
