Cosentino assolto in appello nel processo “carburanti”
La Corte d'Appello ribalta la sentenza di primo grado ed assolve anche i fratelli dell'ex sottosegretario
La Corte d'Appello di Napoli ha assolto tutti gli imputati nel processo soprannominato “carburanti”, relativo alle centraline di carburanti nel casertano dell'Aversana petroli. Tra loro è stato assolto proprio l'ex sottosegretario Nicola Cosentino. Dopo la condanna subita ieri a cinque anni per un altro procedimento, l'appello ha cancellato quella di primo grado in questa vicenda che vedeva coinvolta la sua famiglia. In quell'occasione l'ex deputato era stato condannato a sette anni e sei mesi di carcere.
Difeso dai penalisti Agostino De Caro e Stefano Montone, Cosentino era coinvolto nell'inchiesta insieme ad una serie di funzionari pubblici tutti assolti e difesi dai penalisti Vittorio Giaquinto, Giovan Battista Vignola, Claudio Botti, Carlo De Stavola. Con loro erano stati condannati anche i fratelli del politico, Giovanni ed Antonio, rispettivamente a nove anni e mezzo e cinque anni e quattro mesi. Rinviati alla procura gli atti relativi alle testimonianze di due testimoni. Le accuse erano di estorsione ed illecita concorrenza con l'aggravante del metodo mafioso.