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Cronaca Porto / Via Nuova Marina

La Corea arriva a Napoli. Navi militari attraccate al Molo Angioino

Un'occasione per promuovere scambi e collaborazioni in ambito militare e dell'industria per la Difesa. Folta presenza istituzionale della nazione orientale. Tutti gli appuntamenti

Si è tenuta ieri mattina la cerimonia di benvenuto per le navi Coreane, attraccate al Porto di Napoli. I due bastimenti che hanno lasciato tutti i passanti a bocca aperta sono il cacciatorpediniere “KANG KAM CHAN” e dalla nave da supporto “CHUN JI”. Una folta presenza istituzionale della nazione orientale ha aperto i battenti a Napoli ed ai napoletani con una serie di ringraziamenti e visite alle due navi militari ormeggiate al Molo Angioino. Una folta presenza coreana, aperta dai ringraziamenti di KIM Young-Seok, Ambasciatore della Repubblica di Corea, al quale si è susseguito poi l'intervento del Comandante, il Contrammiraglio CHOI Yangsun, che ha intenzione di scendere a Napoli in questi giorni per “vedere con i miei occhi questa splendida città”.

Due i motivi della visita Coreana: l’aspetto diplomatico militare ed un ringraziamento in occasione del sessantesimo anniversario della Guerra di Corea. L'incontro vuole essere in egual misura un omaggio all’Italia in onore del suo 150° Anniversario dell’Unità . Un gruppo navale foltissimo, composto da equipaggio di 608 uomini, di cui 131 Cadetti al loro ultimo anno di frequenza in Accademia, che, nei giorni scorsi, hanno anche fatto una serie di esercitazioni congiunte con i militari italiani. Una cerimonia significativa per conoscere gli usi e costumi dell’ospitalità coreana.

Una settimana ricca di eventi “made in Corea”, quindi, quella che si terrà nel capoluogo campano. Ieri alle 18.00 presso il PalaBarbuto di Napoli, grazie alla gentile concessione del Comune di Napoli e alla preziosa collaborazione della Federazione Italiana e del Comitato Regionale di Tae Kwon Do, gli amanti di questa arte marziale hanno potuto assistere nell’ordine all’esibizione degli atleti juniores italiani, a quella degli atleti del gruppo dell’Accademia Navale, e al TAL, una nuova versione altamente spettacolare del Tae Kwon Do. Per questa sera, invece, è prevista una sorta di “visita guidata” a bordo delle navi militari coreane. Alle 17.30 ben duecento invitati saranno ricevuti dal comandante, che intende, ancora una volta “ringraziare Napoli per l'ospitalità e tutte l'Italia per essere stata accanto alla Corea ben cinquant'anni fa”.

Navi Coreane al Porto di Napoli - Foto R. Volpe

L'Italia, infatti, inviò un ospedale da campo che curò ben 220 mila tra soldati e civili coreani. Il ricevimento sarà allietato dalla musica e dal canto di artisti coreani che si esibiranno in brani della tradizione lirica italiana e coreana. A conclusione della serata, tutti i presenti verranno invitati ad unirsi ad essi nella lingua universale del canto, la cui comune passione è un ulteriore legame fra il popolo coreano e italiano. Alle 21.00, invece, ci sarà lo spettacolo “Dal Vesuvio al Cupolone”, presso il Teatro Augusteo, in onore ai Cadetti dell'Accademia Navale. L'opera teatrale ripercorre momenti e sonorità della più nota tradizione musicale napoletana e romana. Tutto si chiuderà con l'esibizione della Banda Militare e della Guardia D'Onore della Marina, il primo novembre, alle 17.00, nella spettacolare Galleria Umberto I. La Banda eseguirà brani famosi del suo repertorio, offrendo ai passanti, nella quiete del giorno festivo, la possibilità di soffemarsi nella Galleria a godere nello spirito di quelle melodie.

«Sono ormai diversi anni – ha commentato l' Addetto Militare della Repubblica di Corea in Italia, il Col. SEO Nam Niol – che il Gruppo Navale di Addestramento della Marina Coreana approda nei porti italiani dove ha sempre ricevuto un caloroso benvenuto e magnifiche manifestazioni di amicizia. Queste soste, sempre accompagnate da eventi culturali di vario genere, sono delle bellissime occasioni di reciproca conoscenza fra le nostre culture e di approfondimento dell’amicizia fraterna fra i nostri Paesi. Un’amicizia – conclude Nam Niol – nata 60 anni fa, quando l’Italia corse in aiuto del mio Paese devastato dalla guerra».

La Corea non ha mai dimenticato. Ripetuto più volte dai molti partecipanti all'evento. Non hanno mai dimenticato l'aiuto del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana che diede il suo supporto. Proprio per questo, i Coreani, hanno fatto tappa a Napoli, per “omaggiare la città e tutta la nazione”. Il “tour” continuerà anche in altri paesi amici alla Corea del Sud.

 

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