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Cronaca Secondigliano

Pranzo di Natale nel carcere di Secondigliano: "Non siete soli"

Il cardinale Sepe ai detenuti: "All'esterno del carcere c'è chi sta con voi". Nel menu, insalata di rinforzo, mozzarelle, cannelloni al sugo e polpette con patate

Una giornata speciale quella che, il cardinale Crescenzio Sepe, ha voluto regalare ai detenuti del carcere di Secondigliano con il pranzo di Natale organizzato dalla Comunità di Sant'Egidio. Oltre 60 i giovani volontari che hanno distribuito i pasti. Il menu della tradizione: insalata di rinforzo, mozzarelle, cannelloni al sugo, polpette, frutta secca, pandoro e panettone.

"Non siete soli, all'esterno del carcere c'è chi sta con voi", ha detto Sepe. Oggi intanto l'arcivescovo di Napoli apre le porte della cattedrale. "Accoglieremo 600 fratelli e sorelle soli poveri, senza dimora e nuclei familiari senza reddito, alla ricerca di un pasto, di un po' di calore umano, di un sorriso, di una parola, di una carezza". A tavola ci saranno diversi tipi di pizze e il panuozzo preparati al momento grazie alla disponibilità di forni allestiti sul sagrato del Duomo. A curare tutto nei dettagli, Vincenzo Staiano, titolare del ristorante "Zi' Aniello".

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