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Cronaca Mercato / piazza Sanità

Dori Ghezzi, moglie di De Andrè: "Alla Sanità ci rubarono i fari dell'auto"

"De Andrè adorava Libero Bovio, Salvatore Di Giacomo, il teatro dei De Filippo. Era amico, come me, di Peppe Barra, Ranieri, Bennato, D'Angelo, Gragnaniello e altri artisti partenopei", spiega la cantante

Dori Ghezzi, cantante, musicista e moglie dell'immenso Fabrizio De Andrè, sarà il 14 settembre alle 21 al Maschio Angioino per assistere al concerto “Napoli per De Andrè”, progetto di Dario Zigiotto e Annino La Posta che prevede la traduzione in napoletano dei brani tratti dall'album in genovese “Creuza de ma”.

La cantante 69enne ha rilasciato un'intervista a Repubblica Napoli. "Ho trovato entusiasmante la proposta di tradurre tutto l’lp. Ho letto già i testi e mi hanno molto colpito. Aspetto fiduciosa il concerto. Gli artisti napoletani non mi hanno mai deluso”.

Dori Ghezzi poi prosegue: "De Andrè da ragazzo vi ha anche vissuto a Napoli. Aveva poco meno di vent’anni e si innamorò di una ragazza napoletana. Fu uno dei suoi primi amori. Adorava Libero Bovio, Salvatore Di Giacomo, il teatro dei De Filippo. Era amico, come me, di Peppe Barra, Ranieri, Bennato, D’Angelo, Gragnaniello e altri artisti partenopei".

Infine ricorda: "Nel 1976 ero in tourneé con Wess e ricordo questo concerto che tenemmo a Napoli, in estate. Il luogo scelto fu la piazza centrale della Sanità. Fu bellissimo, tra una festa di luminarie e tanta gente arrivata per noi. C’era anche Fabrizio: si mimetizzò nel pubblico ascoltando i commenti sulla nostra performance. Sapevo che era un quartiere non facile, ma quel giorno fu perfetto, anche se a fine serata ci rubarono i fari dalla macchina. Mi rattrista, oggi, pensare che proprio uno dei luoghi napoletani a cui sono più legata, sia stato teatro di una tragedia pochi giorni fa, con la morte di un ragazzo di appena 17 anni”.

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