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Cronaca

Titoli sul colera, il Comune di Napoli: "L'atto di sciacallaggio mediatico non resterà impunito"

La presa di posizione della delegata all'Autonomia della città di Napoli, Flavia Sorrentino: "Già attivata l'avvocatura comunale"

"É notizia di ieri il ricovero all'ospedale Cotugno di Napoli di due persone di origine bengalese per colera. Si tratta di una mamma e del suo bambino, residenti a Sant'Arpino nel Casertano, rientrati di recente da un viaggio in Bangladesh, dove hanno contratto la malattia e che a Napoli sono solo curati. Dobbiamo constatare ancora una volta che gran parte della stampa non perde occasione per gettare fango su Napoli e i napoletani", afferma la delegata all'Autonomia della città di Napoli, Flavia Sorrentino.

"E' inaccettabile e vergognosa la disinformazione che molti mass media fanno ai danni della città. Così come constatiamo che quando si verificano casi gravi di malattie infettive come la legionella a Brescia, nessun giornale crea l’allarmismo che invece su Napoli trasuda da alcune prime pagine e da certi servizi televisivi. C'è allora da pensare che l'intenzione sia dare una brusca frenata al turismo, alla crescita e al riscatto di Napoli? E per giunta il tutto aggravato dall'obiettivo di individuare nell' accoglienza dei migranti, che da sempre è caratteristica del grande cuore dei napoletani, una delle cause dei nostri mali".

"Sono già decine le segnalazioni ricevute da parte dei cittadini allo Sportello Difendi la Città e abbiamo già attivato l'avvocatura comunale per stabilire le modalità delle azioni legali da intraprendere. Non permetteremo che resti impunito l'ennesimo atto di sciacallaggio mediatico contro un'intera città e i suoi abitanti", ha concluso Flavia Sorrentino.

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