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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Il New York Magazine spiega Napoli: "Andateci, è un luogo di calore e passione"

Amanda Ruggeri, giornalista di origini italiane, racconta sul settimanale Usa di una città unica. Una visione senza pregiudizi, in cui il buono ed il brutto si fondono rendendola "da amare"

Napoli è amata, piace, viene compresa nella sua bellezza da chi non la vive – a volte – anche più di chi ogni giorno ha a che fare con la sua realtà. Amanda Ruggeri è una giornalista del New York Magazine: ha scritto un articolo sulla città partenopea che finalmente le rende giustizia.

Di origine italiana, la giornalista ha studiato a Yale e Cambridge, per poi lavorare negli Usa come freelance anche su New York Times e Guardian. Il suo sguardo su Napoli è pulito, oggettivo, ne dice bene e male, lo mescola, giunge alla conclusione più semplice possibile: questa città si ama perché è così.

Il suo reportage è senza luoghi comuni. O meglio, raffronta i preconcetti che pure le avevano dipinto la città, a quella che poi è stata la sua esperienza diretta. "La prima volta che l'ho visitata ero terrorizzata – scrive - mi sembrava che i cassonetti dell'immondizia esplodessero come il Vesuvio, il traffico pareva impazzito". Poi però è tornata. L'immondizia non c'era più ("Meno di quanta non ne veda a Manhattan la domenica sera"), il fascino del posto le si è svelato.

Arte, bellezza in ogni angolo, la gente "vera" e accogliente, il modo "a misura d'uomo" e non intransigente di vivere alcune cose (come, per dire, il codice stradale). Amanda spiega ai suoi connazionali che la città partenopea è diversa, e che è vero: alcune cose succedono soltanto a Napoli. Cose, nella maggior parte dei casi, "belle".

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