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Cronaca

Tgr Piemonte: "I napoletani puzzano". Arrivano le scuse

L'indignazione partita da un servizio realizzato sabato pomeriggio fuori dallo Juventus Stadium prima del big-match tra bianconeri e azzurri. "Un incidente a causa della fretta per il montaggio"

Indignazione e incredulità, poi le scuse da parte della Rai. Il motivo: un servizio realizzato sabato pomeriggio fuori dallo Juventus Stadium prima del big-match tra bianconeri e azzurri e andato in onda nell’edizione delle 19,30 del telegiornale regionale del Piemonte. Una sequela di riferimenti razzisti, da parte dei tifosi della Juve. L’autore del servizio, il giornalista Giampiero Amandola, è arrivato addirittura a dire, a proposito dei partenopei, che "si distinguono elegantemente dalla puzza".

Il video del servizio ieri è stato tra i più visti e commentati sui social network. Qualche ora dopo, è arrivato il comunicato del comitato di redazione della sede di Torino che si scusava "con i telespettatori per gli apprezzamenti irrispettosi nei confronti dei tifosi napoletani". Il Cdr ha sottolineato "come anche il collega protagonista dell’episodio abbia riconosciuto di essere incorso in un incidente, dovuto alla fretta con la quale ha dovuto montare il servizi. Il tentativo di ironizzare sugli aspetti più beceri del tifo da stadio si è trasformato in una battuta infelice per la quale è giusto chiedere scusa".

GUARDA IL VIDEO "I NAPOLETANI SI DISTINGUONO DALLA PUZZA"

LA DENUNCIA DI ANGELO FORGIONE, MOVIMENTO V.A.N.T.O. - L’edizione delle 19:30 inizia poco prima che la squadra juventina segni i due goal che stendono il Napoli. Gian Franco Bianco aggiorna sul risultato di 0-0 e introduce un servizio firmato da Giampiero Amandola, giornalista della testata regionale piemontese della RAI, che si era recato ai cancelli dello Juventus Stadium per ascoltare le due tifoserie. Tra i tanti interventi, vengono fuori due clamorose perle. Prima due giovani che urlano ai microfoni la frase razzista “o Vesuvio lavali tu” che viene serenamente inserito nel montaggio come se fosse un normale e innocuo sfottò. Poi lo scivolone ancora peggiore di Amandola cui uno juventino spiega che i napoletani sono ovunque perchè sono «un po’ come i cinesi»; seguono eloquenti risatine sarcastiche e, cosa ben più grave, la gravissima osservazione del giornalista che afferma «li distinguete dalla puzza, con grande signorilità». E il tifoso, compiaciuto dell’assist insperato: «molto elegantemente, certo». Stavolta la risatina è del giornalista. Un servizio del genere, sia pur rivestito di una comoda ironia, diffonde pessimi ideali di stampo razzista nei telespettatori, soprattutto tra i più giovani. Ed è inconcepibile che un giornalista spalleggi l’ignoranza dei tifosi, ma ancor più inconcepibile che il direttore di redazione possa accettare la messa in onda di un siffatto montaggio. La redazione del TGR Piemonte (redazione.torino@rai.it) deve ritenersi responsabile di cattiva informazione e diffusione di ideali antisemiti, cosa deontologicamente scorretta. Giornalisti e redazioni avrebbero il compito di denunciare, non di fomentare.

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