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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Castellammare di stabia

Multe a chi rovista tra i rifiuti: a Castellammare è guerra ai robivecchi

Ordinanza del sindaco Bobbio. Contravvenzioni da 50 a 500 euro a chi sarà sorpreso a portare via dai cassonetti qualsiasi genere di materiale depositato. Ma scatta la polemica

A Castellammare di Stabia è guerra ai robivecchi. Supermulte per chi rovista e porta via indumenti o altro materiale dai rifiuti depositati nei cassonetti pubblici. Il sindaco Luigi Bobbio scende in campo insieme al corpo di guardie ambientali volontarie e al corpo di Polizia municipale per arginare la sempre più diffusa attività degli straccivendoli che, con la crisi, cominciano ad aumentare e finiscono per sottrarre "reddito" al Comune che conta anche sulla raccolta differenziata per fare cassa. Ma i cassonetti della "indifferenziata" fanno gola a immigrati e poveracci nostrani che "derubano" la raccolta comunale per esporre il materiale recuperato ai mercatini delle pulci.

LE MULTE - I vigili urbani eleveranno contravvenzioni da 50 a 500 euro a chi sarà sorpreso a portare via dai cassonetti della differenziata e della indifferenziata qualsiasi genere di materiale depositato. L'intenzione dell'amministrazione comunale è di arginare anche la diffusa abitudine a disseminare il materiale rovistato e abbandonato nel circondario dei cassonetti, invadendo marciapiedi e strada di sacchetti fatti a pezzi e ogni genere di immondizia. Secondo l'amministrazione comunale, oltre al "pattume sparso ovunque" l'ordinanza vuole evitare anche "l'abusivo prelievo, dagli appositi punti di raccolta, di materiale vestiario, destinato ad enti e associazioni benefiche, da parte di soggetti non autorizzati" che lo sottraggono così all'ordinario e legittimo scopo sociale per rivenderli nei cosiddetti mercatini degli stracci. L?ordinanza, firmata ieri dal sindaco Luigi Bobbio, vieta dunque di "rovistare tra i generi di vestiario, accumulati presso gli appositi contenitori, nonché tra i rifiuti ed estrarre gli stessi dai contenitori o dalle buste appositamente utilizzate". Il provvedimento del primo cittadino trae spunto anche dal fatto che il prelievo abusivo non riguarda soltanto i vestiti destinati alle associazioni di beneficenza, ma anche "ulteriori tipologie di materiale differenziato e indifferenziato" che vengono sottratte al "ciclo di gestione istituzionale e, con esso, agli introiti destinati all'Ente".

LE REAZIONI - "Multa a chi rovista tra i rifiuti. Quando essere povero diventa un reato". Commenta così il responsabile Enti Locali di Sel Napoli, Tonino Scala. "Mi chiedo come pagheranno la multa quei 'poveri cristi' che non hanno da mangiare e cercano cibo tra la 'munnezza'. Chi non ha soldi per cibo e vestiario, non ha soldi nemmeno per pagare le multe". Il rappresentante di Sel definisce il sindaco Bobbio "debole con i forti e forte con i deboli, con gli ultimi. Questa è la politica del sindaco sceriffo, sceriffo dei miei stivali. Il livello della differenziata scende e il sindaco se la prende con chi non può mangiare. Un vero e proprio Robin Hood all'incontrario. Altra propaganda, altra arma di distrazione di massa mentre la città non ha una maggioranza politica, un bilancio e il lavoro è diventato un optional". "Che dire? - conclude Scala - se Bobbio ride, la città piange, non è con le farse si affrontano i problemi".

"Le supermulte previste dal Sindaco Bobbio contro i poveracci che rovistano tra i rifiuti è l'ultima frontiera delle ordinanze inutili - dichiarano il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli e Rosario Stornaiuolo della Federconsumatori - come quella precedente contro le minigonne. Questa volta il Sindaco di Castellammare, diffidato dal Prefetto perchè incapace di approvare il bilancio comunale nei tempi previsti dalla legge, ha superato se stesso e se la prende con la povera gente. Chi rovista tra i rifiuti certamente è in miseria e non potrà mai pagare i 500 euro di multa previsti. Troviamo drammatico che un Sindaco combatta con tanta determinazione queste persone e non si impegni con la stessa costanza contro chi deposita i rifiuti fuori dagli orari previsti o chi da fuoco ai cumuli. Infine crediamo che questa nuova crociata contro le persone in miseria, i barboni e la povera gente in generale sia miserabile e indegna. Se questi disperati danno fastidio basta farli allontanare dai cassonetti invece di multarli. Nessuno a nostro avviso vive tra i rifiuti per scelta ma solo perchè la sua condizione sociale ed economica è drammatica. Le persone povere e in difficoltà vanno aiutate e comprese non multate e ulteriormente umiliate".

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