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Cronaca Mugnano di napoli / Via Armando Diaz

Mugnano, la cittadinanza attiva abbatte le barriere architettoniche

Scivolo movibile davanti alla chiesa di S. Maria, a finanziarlo gli attivisti di un Comitato Civico che per il 25 aprile promuovono un incontro sui Beni Comuni nella Villetta di S. Lorenzo

Mugnano: barriera architettonica abbattuta all’ingresso della Chiesa di Santa Maria in Via Diaz, abbandonata da anni e da qualche mese centro di incontri ed eventi culturali dopo un’azione simbolica di occupazione di alcuni attivisti. A “liberare” l’entrata è stata proprio la cittadinanza attiva: i volontari del Comitato Civico Cambiamo Mugnano, in autofinanziamento, hanno fatto costruire una pedana in legno, uno scivolo movibile che consente adesso l’accesso alla struttura anche ai cittadini diversamente abili.

“Anche la libertà di movimento – spiegano gli attivisti del Comitato – è un bene comune e come tale va difeso da tutti. Con questo gesto lanciamo anche una sfida all’amministrazione comunale, che fino ad oggi non ha fatto niente per risolvere questo gravissimo problema molto diffuso nel paese. Un’altra odiosa barriera architettonica, ad esempio, è posta davanti alla stessa sede comunale, all’ingresso dell’ufficio anagrafe di via Napoli”.
Anche il Consigliere Comunale de gruppo Napoli Nord, Mauro Romualdo, pone da tempo all’attenzione dell’amministrazione il grave problema delle barriere architettoniche dislocate in vari punti della cittadina, tanto da aver già presentato un progetto redatto dall’architetto Gaetano del Core (che ci ha lavorato in forma completamente gratuita) per superare la barriera posta davanti all’ufficio anagrafe. Al progetto, però, non è ancora stato dato seguito.
Eppure basta poco a superare questi “scogli” e affermare che questi sono valori importanti per una cittadina, perché è da queste cose che cambia la cultura generale.

Intanto, un passo avanti è stato fatto anche alla stazione della Metropolitana (sempre di Mugnano), dove per evitare l’accesso ai motorini (con i quali la gente entrava quasi fin dentro alla struttura) erano stati messi dei paletti che però impedivano l’accesso anche ai cittadini in carrozzina.  “Bisognava citofonare e chiedere a qualcuno del personale di spostare uno dei paletti” ci racconta Arturo, un giovanissimo cittadino mugnanese diversamente abile, che ogni giorno utilizza la metro per recarsi all’università a Napoli. Insieme al consigliere Romualdo, Arturo ci dice di aver esposto la situazione alle autorità e con un sopralluogo dei vigili urbani si è subito verificata l’effettiva impossibilità di ingresso per le carrozzine. Si è deciso così, finalmente, di mettere un apposito scivolo in un’altra zona della stazione, per consentire facilmente l’ingresso ed abbattere questa barriera architettonica.

Scivolo chiesa S. Maria a Mugnano - V. Graniero/Napolitoday

Volere è quindi veramente potere e a dimostrarlo oggi sono i cittadini attivi, che continuano la loro azione per rendere più vivibile e accessibile a tutti la cittadina, difendendo e riqualificando i beni comuni. Proprio in quest’ottica, in occasione del 25 aprile, il Comitato Cambiamo Mugnano invita tutti i cittadini ad una discussione (a partire dalle ore 10.30) nella Villetta Comunale di San Lorenzo, oggetto in questi giorni di molteplici atti vandalici, veri e propri raid notturni che la stanno distruggendo.
“ I cittadini rischiano – dichiarano gli attivisti - di vedere rovinata, dopo poco tempo dalla sua apertura, uno dei fiori all'occhiello di questa città, una villa in cui si recano ogni giorno decine e decine di famiglie. Assistiamo inoltre ad una gestione della stessa che non riesce a raggiungere il principale obiettivo di un bene comune : far sì che tutti i cittadini ne possano godere in qualunque momento della giornata.
Il nostro comitato, impegnato in un percorso di valorizzazione e recupero degli spazi abbandonati non può rimanere immobile dinanzi a questo stato di cose. Dopo aver ripristinato la villetta comunale di Mugnano 2000, dopo aver restituito alla cittadinanza la chiesa di S. Maria, abbandonata da decenni, abbiamo deciso di occuparci personalmente della villa comunale di S. Lorenzo. Un compito arduo, ma necessario, per il quale siamo certi di avere la collaborazione della cittadinanza tutta”.

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