Morte Totò Riina, ad Ercolano compaiono manifesti funebri col suo nome
Alla scritta "A darne il lieto annuncio" seguono i nomi delle vittime delle stragi di mafia. "Non festeggiamo", spiega il sindaco Ciro Buonajuto, "non siamo come loro"
Ercolano, a poche ore dalla diffusione della notizia della morte di Totò Riina, è stata tappezzata di manifesti funebri per sulla morte del boss.
Ai lati, le foto dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. "È morto Salvatore Riina, ne danno il lieto annuncio" recita il manifesto, e poi i nomi delle vittime di mafia, a iniziare proprio dai giudici uccisi nelle stragi di Capaci e via D'Amelio.
"La notizia della morte di Totò Riina non ci lascia indifferenti. Né gioia né tristezza - dice Pasquale del Prete, presidente dell'associazione Fai Antiracket della città vesuviana - ma la consapevolezza che con la sua scomparsa la mafia ancora esiste, ed ancora persegue il disegno criminoso nella gestione di ogni attività illecita ed illegale. Troppi morti, e troppe sentenze di morte hanno caratterizzato la vita di questo individuo. Non dimentichiamolo. Nel ricordo di tutte le vittime innocenti, cadute per mani mafiose o della criminalità organizzata, la nostra attività di contrasto non deve mai abbassare la guardia. Questa giornata va dedicata alla loro memoria".
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"Non credo bisogni gioire per la morte di Riina - è invece il commento del sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto - perché noi non siamo come loro. Riina ha rappresentato il male assoluto in Italia, eppure la malavita organizzata non è stata ancora appieno sconfitta. L'attenzione deve rimanere alta nei confronti di tutte le irregolarità non soltanto da parte degli addetti ai lavori, ma dalla società civile fino alle Forze dell'ordine".